IN PRIMO PIANO

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martedì 21 dicembre 2010

La SPINTA n° 20 dicembre 2010

- BOICOTTA LA BILLA!

- LEGA LADRONA!

- CI STANNO FACENDO PAGARE CARO! CI STANNO FACENDO PAGARE TUTTO!

- NASCE LA SCILORIA!

- HAITI AL TEMPO DEL COLERA.

Per leggere:

www.scribd.com/doc/45750298

martedì 7 dicembre 2010

NASCE LA SCILORIA!

www.lasciloria.noblogs.org

Il Blog La Sciloria nasce da un gruppo di compagni e compagne del territorio nord-ovest della provincia di Milano che stanno cercando di dare vita a una realtà politica e sociale che riesca attraverso l’autorganizzazione dal basso e la lotta a opporsi e a superare l’attuale modello di società che genera guerra, povertà, sfruttamento e ingiustizia sociale.

Il nostro lavoro è indirizzato al sostegno e allo sviluppo delle lotte che i lavoratori e le lavoratrici portano avanti per la difesa e il miglioramento delle proprie condizioni di vita e di lavoro.

Alla costruzione di iniziative di solidarietà con la lotta di resistenza e per l’autodeterminazione dei popoli oppressi.

Alla lotta contro il Razzismo, la xenofobia e i nuovi e vecchi fascismi che in maniera sempre più evidente e pericolosa emergono nella nostra società.

Lavoriamo per costruire vertenze e opposizione contro la devastazione e la cementificazione del territorio, per la difesa di diritti essenziali come Sanità, casa, istruzione e per la costruzione di uno spazio sociale slegato dalle logiche del profitto.

Abbiamo scelto di iniziare da un Blog per stimolare discussione/dibattito e per aprire un contenitore di controinformazione su tutto quello che accade a livello territoriale, nazionale e internazionale.

sabato 20 novembre 2010

CARICATO BLOCCO LAVORATORI CLO AI MAGAZZINI BILLA DI LACCHIARELLA MI


LA LOTTA ALLA COOP CLO VA AVANTI

lavoro stabile, salario, diritti per tutti i lavoratori: italiani e immigrati
I “soci”-lavoratori della Coop. Lavoratori Ortomercato (CLO), che effettuano movimentazione merci ai magazzini di Lacchiarella (MI) del supermercato BILLA (Rewe Group), sono in lotta contro i turni massacranti, la scarsa prevenzione antinfortunistica, il sottoinquadramento rispetto alle mansioni, salari inferiori a quanto previsto, i soprusi dei capetti, le minacce e le umiliazioni inflitti a chi rivendica i propri diritti. Molti di questi “soci”-lavoratori sono immigrati e, quindi, devono subire queste condizioni di supersfruttamento, per paura di perdere il permesso di soggiorno.

All’iniziativa sindacale dei lavoratori la CLO ha risposto con 2 licenziamenti di rappresaglia, trasferimenti in altre sedi dei “soci”-lavoratori più attivi, provvedimenti disciplinari pretestuosi a raffica.

La BILLA intanto “tace”, perchè ha tutto l’interesse a che i “soci”-lavoratori della CLO siano supersfruttati: così riesce ad ottenere appalti a prezzi più convenienti!
Oggi sabato 20/11, alle 3 di mattina, l’ennesima iniziativa di lotta dei “soci”-lavoratori della CLO e dei lavoratori, precari e studenti che li appoggiano, è stata duramente caricata da polizia e carabinieri, che hanno attaccato il blocco sulla strada che porta ai magazzini. Come sempre polizia e carabinieri servono a perpetuare lo sfruttamento dei lavoratori, a contrastare le lotte e il diffondersi della protesta, a cercare di impedire l’unificazione e la solidarietà tra i lavoratori, a reprimere le forme di lotta che possono incidere sulle tasche padronali.

Governo e padroni, per “superare” la fase di crisi e rilanciare i loro profitti, stanno attaccando a tutto campo le nostre condizioni di lavoro e i nostri diritti. Il DDL “collegato sul lavoro” appena approvato e il progetto di controriforma dello statuto dei lavoratori (in corso di presentazione), sono l’applicazione legislativa a tutti i lavoratori del piano Marchionne per la Fiat di Pomigliano: decontrattualizzare, precarizzare, cancellare i diritti. Di questo disegno sono parte integrante la “sanatoria truffa” e la legislazione anti immigrati. Il ricatto del permesso di soggiorno, che condanna una quota crescente di lavoratori immigrati a subire supersfruttamento e lavoro nero, contribuisce a ridurre i salari e i diritti di tutti i proletari.

LE LOTTE CONTRO LO SFRUTTAMENTO E LA PRECARIZZARIONE, LE MOBILITAZIONI CONTRO LA “SANATORIA TRUFFA” E PER I DIRITTI DEGLI IMMIGRATI, DEVONO DIVENTARE UN’UNICA MOBILITAZIONE. MIGLIORI CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO, IL RISPETTO E LA GARANZIA DEI DIRITTI PER TUTTI, POSSONO ESSERE OTTENUTI SOLO CON L'UNIONE E CON LA SOLIDARIETA’ DI CLASSE, CONTRO OGNI FORMA DI SFRUTTAMENTO, CONTRO OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE!

La lotta alla coop CLO e al polo Billa di Lacchiarella prosegue!Non solo scioperi dei lavoratori, ma anche una campagna contro la Billa

DA LUNEDI’ 22 h.18,00 INIZIATIVE AI SUPERMERCATI BILLABOICOTTA CHI SFRUTTA I LAVORATORI DELLE COOPERATIVE

I lavoratori licenziati devono essere reintegrati al posto di lavoro. I due della CLO, come pure quelli della Coop Papavero che, senza lavoro dai primi di settembre, stanno ancora aspettando le sentenze delle cause “urgenti” contro il loro licenziamento illegittimo, fatto per rappresaglia contro le lotte alla GLS Italy di Cerro al Lambro.
Coordinamento di sostegno alle lotte delle cooperative

giovedì 18 novembre 2010

NASCE LA SCILORIA

Il Blog La Sciloria nasce da un gruppo di compagni e compagne del territorio nord-ovest della provincia di Milano che stanno cercando di dare vita a una realtà politica e sociale che riesca attraverso l’autorganizzazione dal basso e la lotta a opporsi e a superare l’attuale modello di società che genera guerra, povertà, sfruttamento e ingiustizia sociale.

Il nostro lavoro è indirizzato al sostegno e allo sviluppo delle lotte che i lavoratori e le lavoratrici portano avanti per la difesa e il miglioramento delle proprie condizioni di vita e di lavoro.
Alla costruzione di iniziative di solidarietà con la lotta di resistenza e per l’autodeterminazione dei popoli oppressi.

Alla lotta contro il Razzismo, la xenofobia e i nuovi e vecchi fascismi che in maniera sempre più evidente e pericolosa emergono nella nostra società.
Lavoriamo per costruire vertenze e opposizione contro la devastazione e la cementificazione del territorio, per la difesa di diritti essenziali come Sanità, casa, istruzione e per la costruzione di uno spazio sociale slegato dalle logiche del profitto.

Abbiamo scelto di iniziare da un Blog per stimolare discussione/dibattito e per aprire un contenitore di controinformazione su tutto quello che accade a livello territoriale, nazionale e internazionale.

http://lasciloria.noblogs.org/

lunedì 8 novembre 2010

ASSEMBLEA E CORTEO A SOSTEGNO DEI LAVORATORI DELLA COOP.ALFA

Assemblea Pubblica
Mercoledì 10 novembre ore 21,00 – Via Circonvallazione 1 Nerviano – sala Ex Meccanica

Rispondiamo alla crisi

Cosa sta accadendo al mondo del lavoro ?
Cosa significa essere precari ?
Trasferimenti di produzione, appalti, sub appalti, chi paga le conseguenze di queste scelte scellerate ?
Come reagire prima che sia troppo tardi ?

Le lavoratrici ed i lavoratori Alfa coop., in continuità al percorso che li vede impegnati fin da dicembre ’09 in una lotta per la difesa del posto di lavoro e del rispetto dovuto, invitano tutti i cittadini a partecipare all’Assemblea Pubblica “Rispondiamo alla crisi”
Dall’esperienza di lotta nell’appalto logistico Parrini-Corena-Sa.Ga.-Geslog-Alfa coop. di Nerviano, incrociando la lotta dei subappaltati della coop. Papavero di Cerro al Lambro e altre realtà lavorative, capire quale macchina creatrice di precarietà sia il sistema dell’appalto e come questi dispositivi si riproducono nel mondo del lavoro.
Proviamo a rispondere ai quesiti che ci pone la crisi del terzo millennio, costruiamo percorsi unitari che solidarizzino esperienze e lotte per creare un fronte ampio in grado di contrastare le logiche precarizzanti che dominano il mondo del lavoro.

Sabato 13 novembre
Manifestazione cittadina a Nerviano
Concentramento alle ore 14,30 in Via Marzorati, 15


Le lavoratrici ed i lavorati della coop. ALFA di Nerviano

venerdì 29 ottobre 2010

LA SPINTA! MESE OTTOBRE-NOVEMBRE

- Sciopero 18 ottobre alla Billa (ex Standa).
Continua e si estende la lotta all’interno delle cooperative della logistica lombarda.

- Lega ladrona!
Il motto ormai va cambiato: non più Roma ladrona ma “lega ladrona”.

-Contro razzismo e xenofobia! Autorganizzazione e lotta di classe!

-Salari sempre più bassi.

Per leggere:

www.scribd.com/doc/40427406

martedì 26 ottobre 2010

29 ottobre: SCIOPERO GENERALE NAZIONALE

Basta con le ritualità: portiamo in piazza il conflitto!

Come Coordinamento di Sostegno alle Lotte nelle Cooperative invitiamo a partecipare allo sciopero generale di venerdì 29 ottobre 2010.Oltre ogni ritualità e subalternità a contraddizioni interne anche al sindacalismo di base, crediamo vada rilanciata con forza la capacità di costruzione di reti autonome e allargate che esprimano conflitto reale nei vari settori di lavoro e sul territorio.

Alla ferocia dell'attacco classista sferrato dal padronato e dai suoi rappresentanti e complici di classe (governi, partiti e sindacati conniventi) lavoriamo, a partire dai luoghi di più aspro conflitto, per recuperare un rapporto di forza utile ad una risposta efficace in una prospettiva anticapitalista.
Viviamo una fase in cui l'offensiva capitalistica alle condizioni di vita e di lavoro di milioni di proletari è sempre più stringente e tesa alla devastazione delle residue garanzie e del salario dei lavoratori. Dopo anni di provvedimenti governativi tesi a limitare sempre più il potere dei lavoratori nei luoghi di lavoro e a ridurre drasticamente i diritti conquistati dal dopoguerra ad oggi, i padroni, con Marchionne in testa, tornano all’attacco per assestare un duro colpo ai lavoratori.

La socializzazione delle ingenti perdite e dei debiti accumulati che, sin dall'esplosione della crisi, ha caratterizzato le prime misure adottate per attenuarne le conseguenze, è necessaria ma non sufficiente al capitalismo italiano che, conscio dell'occasione irripetibile che comunque la crisi offre, ha programmato la cancellazione definitiva, tra gli altri, del diritto di sciopero e del contratto collettivo nazionale di lavoro. L'obiettivo (anche ideologico) di ridurre il conflitto tra capitale e lavoro deve essere raggiunto con qualsiasi mezzo: anche attraverso l'intimidazione e il licenziamento ritorsivo contro chi osa sollevare la testa.
In questo contesto gli immigrati rappresentano l’elemento paradigmatico di livelli di sfruttamento sempre più elevati, che trovano copertura, anche giuridica, nell’assetto cooperativistico, e sono stretti, grazie al ricatto del permesso di soggiorno legato al lavoro, nella morsa del lavoro nero, di quello sottopagato, dei licenziamenti nella crisi e del circuito perverso CIE-carcere-CIE.
Uno “Sciopero degli immigrati” può apparire parziale, se non si coniuga innanzitutto con le esperienze di tutti i lavoratori, e con livelli di lotta più generali e di classe.
Ed è a proprio a partire dai conflitti reali che attraversano il tessuto metropolitano, dalle cooperative della logistica alle fabbriche, dalla casa e dagli spazi sociali alla scuola ai CIE, che riteniamo possano cominciare ad esprimersi tutte le potenzialità di un percorso autorganizzato, allargato a tutti i lavoratori e le lavoratrici in lotta.

Lanciamo, quindi, un appello affinché la giornata del 29 coinvolga tutte le situazioni di lotta che agitano il territorio, per sviluppare un fronte di classe il più ampio e determinato possibile.Per questo, come coordinamento, faremo del 29 ottobre una giornata di lotta e saremo anche in Cairoli a partire dalle 9,30 con gli operai e le operaie delle cooperative, con l’intento di convergere in una grande assemblea unitaria e verificare collettivamente la possibilità di passaggi successivi nella stessa giornata: -

UNA MANIFESTAZIONE A CERRO AL LAMBRO, in data da definirsi, per sostenere i licenziati politici della cooperativa Papavero;

UN INCONTRO NAZIONALE PER DOMENICA 7 NOVEMBRE ALLE ORE 10.00AL CSA VITTORIA con i precari e disoccupati organizzati di Napoli e altre realtà di lotta italiane.

La lotta e l’unità tra lavoratori di ogni settore è l’unica arma che abbiamo per dire ai padroni che non abbiamo nessuna intenzione di pagare i costi della loro crisi!

TUTTI E TUTTE IN LARGO CAIROLI VENERDI’ 29 OTTOBRE ORE 9,30

Coordinamento di sostegno alle lotte nelle cooperative

giovedì 21 ottobre 2010

Comunicato su sciopero 18 ottobre alla Billa (ex Standa)


COORDINAMENTO IN SOLIDARIETA’ CON I LAVORATORI DELLE COOPERATIVE.

- ore 5,30: una cinquantina di persone, i primi a giungere a Villamaggiore si muovono dalla stazione dei treni per andare davanti agli adiacenti cancelli del polo logistico dentro il quale hanno sede i magazzini BILLA (ex Standa), appaltati alla cooperativa C.L.O. (Cooperativa Lavoratori Ortomercato che, con oltre 2000 dipendenti, é la stessa che gestisce una buona fetta dell'ortomercato milanese di via Lombroso).

- In totale hanno partecipato al picchetto quasi centodieci persone così suddivise: 30 operai della C.L.O, 30 operai delle cooperative che operano a Brembio, Liscate, Settala, Varedo e i licenziati di Cerro Al Lambro, 50 militanti esterni (tra S.I. Cobas, Vittoria e "area comitato").

- Dalle 5,30 alle 9,00 sono stati bloccati i due cancelli sia quello dei camion in uscita (diversi autisti si sono mostrati solidali) che, soprattutto, quello dei mezzi in entrata (una trentina con una coda di circa un km).

- I capi della cooperativa, come contromossa, hanno prima cercato di accumulare forza tra gli operai "intenzionati" (cioè non del tutto spontaneamente) a entrare, poi dopo qualche ora hanno deciso di deviare i camion in coda verso alcuni siti limitrofi per evitare danni ulteriori

- Verso le 9,30, a fronte di una presenza assai scarna di forze dell'ordine (due macchine dei carabinieri), sono sopraggiunti diversi caporali agguerriti provenienti da altre sedi operative della C.L.O., oltre ad alcuni responsabili della stessa cooperativa. Prima dell'arrivo in forze di Digos, celerini e altri carabinieri (circa 90 sbirri), i caporali sono riusciti a provocare il picchetto. Ne sono conseguiti tafferugli utili ad una ventina di crumiri per infilarsi nelle maglie del picchetto, spinti all'interno dai loro capi-squadra.

- Alle 10,30 si è quindi svolta un'assemblea conclusiva, con l'intervento di diversi operai, in cui sono stati sottolineati i seguenti punti essenziali

* La lotta ha obiettivi economici (contro il cottimo, il declassamento di livelli e il furto dell'indennità mensa) e sindacali (contro il potere burocratico e corrotto dei confederali, per un "sindacato operaio").
* Oltre a questi sacrosanti obiettivi si tratta di praticare una lotta per la difesa della dignità operaia, cioè per la sconfitta di un sistema neo-schiavista intollerabile.
* A due anni di distanza dagli scioperi spontanei del 2007 (cui fece seguito la repressione aziendale concordata coi confederali con licenziamenti, trasferimenti e Cassa Integrazione si è fatto oggi un passo avanti per ricostruire l'unità necessaria a proseguire ed estendere l'unità dal basso.

*si chiudeva l’azione di lotta dopo la promessa del Direttore Bonomi, tramite intermediazione della Digos, di un incontro per discutere la piattaforma proposta dal S.I.COBAS.
Durante l'assemblea stessa è stato lanciato l'appuntamento di sciopero nazionale del 29 ottobre (riunione "cittadina" a tal proposito prevista per giovedì nel tardo pomeriggio) e ci si è inoltre accordati per un rapido tam-tam di fronte ad eventuali azioni di ritorsione nei confronti degli scioperanti.

- Gli operai in sciopero hanno deciso infine di non rientrare al lavoro dopo la rimozione del picchetto e di restare davanti alla fabbrica ad attendere gli operai dei turni successivi (2° turno con inizio alle 13 e 3° turno con inizio alle 19) per verificare le possibilità di estenderlo ulteriormente e cioè di perseguire uno degli obiettivi fondamentali della giornata.
Considerazioni e valutazioni ulteriori verranno eventualmente sviluppate nelle prossime riunioni ma, in sintesi, si può dire che gli obiettivi basilari della giornata siano stati raggiunti.